Dal carcere un’appassionata lezione di vita e di speranza

di G. C. – 1966
Un detenuto ci scrive dalla Casa Circondariale di Bergamo per parlare di se stesso e delle sue gravi problematiche, ma anche per sottolineare come nell’incontro con l’esperienza del teatro egli possa finalmente godere di uno “sprazzo di gioia”.
“Eccomi qui, di nuovo, durante una notte insonne, con il bisogno di parlare con qualcuno. Ho bisogno di condividere con un amico le mie giornate e soprattutto la depressione che mi assale quando nel completo silenzio, ed ovunque io sia, non posso far altro che pensare alla mia vita passata, presente e futura. Il passato mi crea sempre dei problemi: quando ci penso vengo assalito da dei sensi di colpa per tutto ciò che ho fatto a causa della droga….